sabato 2 giugno 2012

TESINA DI STORIA DELL'ARTE: IL NEOCLASSICISMO


Punti essenziali da trattare se si vuole portare questo argomento agli Esami di Maturità

NEOCLASSICISMO (1770-1830 circa)

PERSONALITA' DA CONOSCERE: 

JOHANN J. WINCKELMANN (Stendal,1717-Trieste 1768): archeologo e storico dell'arte tedesco

ANTONIO CANOVA (Possagno, 1757-Venezia,1822): scultore e pittore italiano

JACQUES-LOUIS DAVID (Parigi,1748–Bruxelles,1825): pittore francese

JEAN-AUGUSTE-DOMINIQUE INGRES (Montauban,1780 – Parigi,1867): pittore francese.

PILLOLE INFORMATIVE:

-Conseguenza sulle arti del pensiero illuminista, guardava infatti all'arte dell'antichità classica (particolarmente a quella greca).
-La corrente artistica nasce dal desiderio di ritorno all'antico. 
-Sede privilegiata fu Roma. 
-Si basava sull'imitazione. L'imitazione è diversa dalla copia: imitare vuol dire ispirarsi a un modello che si cerca di uguagliare, copiare è azione fortemente limitativa in quanto prevede la realizzazione di un'opera identica al modello. 
-Dalle opere degli antichi si riprendono, bellezza dei corpi, la "nobile sensibilità" il contorno ed il drappeggio. 

Verso la metà del XVIII secolo importanti scoperte archeologiche (Ercolano, Pompei, Villa Adriana, i templi greci di Paestum) accesero una vera passione per l'antichità greco-romana sia negli artisti sia nei committenti di opere d'arte.
Gli artisti tornarono ad ispirarsi agli ideali di equilibrio, armonia, compostezza e proporzione opposti a quelli barocchi.
Pietra miliare del Neoclassicismo fu la Storia dell'arte dell'antichità di J.J.Winckelmann del 1764 in cui si manifestava il rifiuto dell'arte Barocca ed il ritorno al principio classico del "bello ideale".
Il Neoclassicismo nacque sotto l'influsso delle idee dell'Illuminismo, corrente filosofica e culturale che prese le mosse dalla Rivoluzione francese e segnò un punto di svolta nella storia del pensiero.

Architettura Neoclassica

Opposta all'ornamentazione barocca e rococò, l'architettura neoclassica si riferisce a modelli greco-romani in nome della semplicità e della razionalità.
Modelli ed elementi classici che potevano connotare sia gli ideali repubblicani che l'ambizione imperialistica di Napoleone.
Durante il periodo napoleonico infatti sorgono in numerose città archi trionfali simili a quelli romani di Costantino e Tito.
Originale interprete dell'architettura Neoclassica fu Giuseppe Piermarini di cui l'opera più nota è Il Teatro alla Scala di Milano (1778).

Scultura Neoclassica

Prese a modello le copie romane degli originali greci, riproponendo la figura umana come ideale di bellezza, di armonia e di equilibrio.
Rappresentante più significativo fu Antonio Canova (1757-1821).
Divinità, eroi ed eroine furono riutilizzate al servizio di un'idea; nelle forme di Venere vincitrice, Canova ritrasse la sorella di Napoleone Bonaparte, Paolina, ed anche lo stesso Napoleone fu ritratto per propaganda politica come un imperatore romano, un dio.
Per l'opera Napoleone vittorioso, Canova si ispirò all'Apollo del Belvedere, scultura greca del IV sec. a.C. Sul basamento vi sono delle aquile in bronzo, tipico elemento della simbologia imperiale romana.  
Antonio Canova, Paolina Bonaparte come Venere vincitrice,

Galleria Borghese, Roma



  • Paolina è rappresentata come Venere vincitrice, con gesto grazioso tiene in mano il pomo della vittoria offerto da Paride alla dea giudicata da lui più bella. 
  • La giovane donna è rappresentata adagiata su un divano con una sponda rialzata. Il busto è nudo fin quasi all'inguine, mentre la parte inferiore del corpo è velata da un drappo che riveste il ritratto di un evidente erotismo 
  • L'idealizzazione del volto e le sembianze divine collocano Paolina fuori della realtà terrena. Tuttavia la cera rosata spalmata dal Canova sulle parti nude della statua, a imitazione dell'incarnato, la restituiscono al mondo umano
Antonio Canova, Amore e Psiche,
 Louvre, Parigi
  • Rappresenta l'episodio in cui Amore risveglia Psiche dal sonno provocato dal dono di Proserpina nell'Ade durante una delle prove a cui Venere la sottopone pr farla riavvicinare al figlio.
  • Canova ha fermato nel marmo un attimo che rimane sospeso: la tensione dei due corpi che non si stringono, ma si sfiorano con sottile erotismo mentre il dio contempla il volto della dolce amata. È il momento che precede il bacio. 
  • Geometria compositiva: si intersecano due cerchi (le braccia degli amanti). 
  • La visione frontale non esaurisce tutte le possibilità di godimento dell'opera; infatti i rapporti reciproci fra i due corpi mutano continuamente se si gira attorno al gruppo scultoreo
Pittura Neoclassica

Jacques-Louis David (1748-1825) è il pittore francese che meglio si è servito dei soggetti classici per esaltare gli ideali della cultura illuministica: libertà, sentimento eroico, virtù civili e morali.
David assegnò all'arte il compito di veicolare un messaggio politico attraverso soggetti tratti dalla storia antica, soprattutto di Roma repubblicana.
Paradigmatico di questa nuova concezione dell'arte è il Giuramento degli Orazi, attraverso il quale Canova illustra il celebre episodio della storia romana in cui i cittadini repubblicani impugnano le armi per risollevare le sorti dello Stato.
Allievo di David fu Jean-Auguste-Dominique Ingres (1780-1867), anch'egli inizialmente 'pittore di corte' di napoleone, lo ritrasse come un Giove onnipotente in un celebre ritratto.
Eccellente disegnatore, per i suoi ritratti femminili si ispirò alla pittura rinascimentale italiana, a Raffaello, approfondendo l'introspezione psicologica dei soggetti.

Jacques-Louis David, il Giuramento degli Orazi,
Louvre, Parigi


  • Soggetto scelto dalla storia di Roma, quando i tre fratelli Orazi affrontarono i tre fratelli Curiazi per risolvere una contesa fra Roma e Albalonga. Morirono tutti tranne uno degli Orazi. 
  • I tre Orazi giurano di vincere o morire per Roma, il giuramento unisce nell'eroismo i tre giovani, allacciati in un abbraccio che indica unanimità di intenti. 
  • La scena si svolge nell'atrio di una casa romana inondata dalla luce solare. 
  • L'impianto prospettico è sottolineato dalle fasce marmoree che racchiudono riquadri di pavimento. Nel fondo due pilastri e due colonne doriche sorreggono tre archi a tutto sesto oltre i quali un muro delimita il porticato. 
  • I personaggi sono distinti in due gruppi mentre il vecchio padre si erge nel mezzo. Il rosso del mantello lo individua come personaggio chiave della rappresentazione mentre leva in alto le spade. È proprio su quella mano serrata che sta il punto di fuga. 
  • A destra le donne meste e mute sono abbandonate nel dolore. In posizione più arretrata la madre degli Orazi copre con il suo velo scuro, presagio di lutto, i due figli più piccoli. 
  • In conformità all'estetica neoclassica, David non mostra il momento cruento del duello ma quello supremo del giuramento che precede l'azione e immobilizza tutti i personaggi che in tal modo idealizzano l'amor di patria.